martedì 4 ottobre 2011

STORIA II ( prof. De Simone ) - l'Art Nouveau

I caratteri salienti :
- Ricerca di uno stile contemporaneo
- Posizione antistoricista = modello derivato dalle forme naturali

I modelli di partenza sono differenti:
FRANCIA E BELGIO : nasce dal rapporto con lo stile medievalistico, neo gotico e legato al pensiero di Le duc
AUSTRIA : assume il modello delle forme della geometria classica, della tradizione del neo-classicismo

1893-95 : Hotel Tassel, Bruxelles di V.Horta = si associa la nascita dell'art nouveau

1900 : Guimard - ingressi della metropolitana di Parigi. Sfrutta la possibilità seriale dela ghisa e la sua plasticità ( colata in stampi )

Contemporaneamente in Catalogna si ha l'opera di Gaudi

DIFFERENZE ART NOUVEAU ( Francia e Belgio ) e SECESSIONE ( Austria )

A.N = tendenza medievalista
S = tendenza classicista

Caratteri formali :
A.N = ha le radici nella culutura medievalista
S= si basa sul classicismo accademico di Schnkel
A.N = la tendenza di ispirazione gotica si lega al naturalismo
S= la tendenza classicista si lega all'astrattismo, forme geometriche, schemi simmetrici

SECESSIONE
In Austria la secessione viennese è nettamente distinta rispetto a quella franco-belga. Elemento in comune = superare lo storicismo per giungere a uno stile contemporaneo MA per la secessione ha le radici nella tradizione classicista, la struttura rimane solo uno strumento che viene inglobato nel rivestimento
1898-99 : Maiolik House, WAGNER = rivestimento in piastrelle di ceramica smaltate

HOFFMANN E OLBRICH ( SECESSIONE VIENNESE )
Allievi e poi collaboratori di Wagner
La parete nasce come rivestimento e deve essere trattata e decorata come tale, scarso interesse per la struttura
Principali rivestimenti :
- ceramica
- intonaco
- lastre lapidee di marmo

1904-12 : Postparkasse, Vienna, Otto WAGNER : rivestimento con lastre di granito nei piani inferiori. chiodi rivestiti di alluminio che fissano le lastre alla parete = diventa una soluzione ornamentale.
Soluzione tecnica=Soluzione ornamentale, rende esrpressiva la natura non strutturale dell'edificio. Murature in laterizio, solai in ferro e laterizio, tranne il solaio della sala degli sportelli fatto in vetro - cemento. elementi verticali reggono dei tiranti che a loro volta reggono il velario, come se fosse una tenda

1904-05 : Sanatorio, Vienna, HOFFMANN : Natura tessile ( elementi ripresi dai tessuti ) e non costruttiva del rivestimento. Solai in c.a. intonaco liscio con bordature agli spigoli che definiscono il volume ( come cuciture )

1905-11 : Palazzo Stoclett, Bruxelles, HOFFMANN - Suntuosa residenza. all'esterno bow-windows. sistema di rivestimento in lastre di marmo grigio di Norvegia con giunti allineati bordati da cornici copri spigolo dorate. tema dello scrigno. Impianto planimetrico denuncia una forte similitudine con quelli dell'arch domestica inglese.sistemazione del giardino come quello degli hotel francesi ( parigini ). sistema di ordinamento geometrico, elementi ortogonali e assi di simmetria. Piano terra : blocco dell'abitazione, dei servizi e cucine. sistema della hall, dopo un vestibolo al piano terra, funziona come un disimpegno o soggiorno e si espande tramite un bow window ad arco. sala da pranzo e studio, anche se diversi in pianta, in prospetto determinano elementi simmetrici che sporgono creando in mezzo una terrazza che crea l'asse di simmetria anche del giardino. sala da musica e sala da pranzo molto importanti. elementi secondari : sala, salottino, vestibolo. Primo piano : blocco prismatico che si organizza intorno alla hall centrale. Piano superiore : diventa semplicemente un rettangolo dove ci sono le camere per la servitù. in giardino : fontana con colonna dorica che richiama quella di Paestum (semplificata) rimasta dalla cultura classicista di hoffmann. Al posto del cornicione la sommità è una lamiera grecata, che sottolinea la non strutturalità del rivestimento. materiali interni molto preziosi, marmi italiani. intarsi marmorei fatti da Klimt. Oggetti pensati e realizzati da hoffmann. geometria permane ovunque, anche negli ambienti di servizio. pavimento a scacchi, caratteristica di hoffmann.

JUNGENDSTIL ( GERMANIA )
Principali esponenti : Van de Velde

Stretta relazione tra art nouveau e arti applicate.
1895-96 . Casa di VAN DE VELDE : progetta e realizza mobili, oggetti e anche i vestiti della moglie = completo controllo dello spazio domestico. superfici piatte e uso lineare delle forme. nuova concezione più astratta che naturalistica dell'ornamento.

IL TRATTAMENTO DEL PILASTRO:
Casa Tassel, Horta ( art nouveau ): montante che regge la trave della scala è trattato facendo riferimento al mondo naturale da elemento costruttivo a elemento ornamentale

Palazzo Stoclett, Hoffmann ( secessione ) : 2 pilastri all'ingresso, forte processo di astrazione attraverso la geometrizzazione in fini parallelepipedi, diventano elementi formali. assenza di interessi per gli aspetti costruttivi

lunedì 3 ottobre 2011

Comandi base Autocad

Prima di iniziare il lavoro

Qualunque segno viene chiamato: OGGETTO

DDUNITS - si apre una finestra dialogo per impostare unità di misura lineari ed angolari. Per le misure lineari impostare millimetri. Per le coordinate polari l'impostazione standard è angolo 0 sull'ascissa positiva, crescente in senso antiorario, gradi decimali.
SNAP - appare l'intervallo del cursore (mouse). Impostazione standard: uno scatto ogni 10 mm.
OSNAP - facilitazione per individuare dei punti caratteristici di un'entità. Questo comando permette di rendere maggiormente visibili, con dei segni particolari, specifici punti di un disegno. Per attivare comando basta cliccare il bottone OSNAP in basso a sinistra.
COLORE - impostare il colore degli elementi che si andranno a disegnare.
SCALA - impostare scala di disegno, da non confondere con scala di plottaggio; conviene scegliere scala 1:1
ORTO (ON/OFF) -  può essere attivato con due clic sul pulsante orto in basso; obbliga il cursore a muoversi su linee ortogonali.
GRIGLIA -  definisce una maglia fittizia che è solo visiva; può essere attivata e disattivata con F7.
LIMITI - definisce i limiti del disegno.

Comandi di disegno

PULSANTE @ - permette di immettere delle coordinate relative rispetto ad un punto di un oggetto, sia
cartesiane (immettere x,y) che polari (immettere la sequenza X<alfa).
PULSANTE ESC - permette di uscire da un comando dato.
LINEA - permette di disegnare una linea; impostare punto di partenza e di arrivo. Detti punti possono essere con seguenti istruzioni, chiamate OSNAP: fine, medio, vicino, tangente, perpendicolare, quadrante (di un cerchio - traccia la riga fino al quadrante di cerchio più vicino) di un altro corpo di disegno; le istruzioni OSNAP appaiono sullo schermo digitando il tasto delle maiuscole e cliccando sullo schermo con il tasto destro del mouse. Per formare una linea senza l'obbligo di punto finale, senza coordinate relative, imposto la direzione con il mouse e scrivo solo la misura della lunghezza.
POLILINEA - permette di creare una poligonale che diventerà un solo oggetto.
OFFSET - permette di creare una parallela ad una linea; immettere distanza e, con il mouse, la parte dalla quale si vuole la nuova linea rispetto all'originale.
CERCHIO - disegna un cerchio impostando: centro e raggio oppure due punti estremità di diametro, oppure tre punti appartenenti alla circonferenza.
ARCO - permette di disegnare un arco partendo o dal centro o dagli estremi.
RACCORDO - permette di chiudere due linee sghembe con prosecuzione delle stesse oppure con un arco con angolo di curvatura impostato.
CIMA - permette di eliminare un vertice tra due linee creando due spigoli a distanze definite.
TESTO - permette di inserire delle scritte nel disegno su un'unica linea.
MTESTO - permette di inserire delle scritte nel disegno su più linee.
DDEDIT - permette di variare un testo scritto.
PUNTO - disegna un punto che potrà essere quello di partenza di una linea con osnap: NODO.
STILE PUNTO -  permette di scegliere come disegnare un punto.
SERIE - 1) LINEARE: a distanza prefissata su righe e colonne (assi x, y). Seleziono l'oggetto e inserisco,
come distanza tra le righe, la misura dell'oggetto più l'interspazio fra gli oggetti della serie.
2) POLARE: serve per creare, da un oggetto N copie poste a raggiera su di un cerchio predisegnato. Inserisco come centro della serie il centro del cerchio ed imposto il numero degli elementi. Ruota gli oggetti (si) significa che vengono disegnati come prosecuzione dei diametri del cerchio.
DIST - ci permette di conoscere la distanza fra due punti selezionati.

Comandi di variazione di disegno

ESPLODI - la poligonale oppure un oggetto che è un blocco viene formato da linee separate ad ogni intersezione od angolo.
ESTENDI - allunga la linea dando i punti di estensione.
STIRA - si seleziona un oggetto con intersecante o finestra (mouse da sinistra a destra=finestra, da destra a sinistra=intersezione) non occorre un punto finale di estensione come con il comando estendi. Quando chiede il punto base di spostamento clicco su un punto qualsiasi dell'oggetto da stirare oppure imposto medio o fine del segmento.
SPECCHIO - genera un oggetto specchiato rispetto ad uno selezionato. Importante risulta essere la scelta dell'asse di ribaltamento.
TAGLIA - taglia un oggetto entro i limiti dati: prima si selezionano i limiti di taglio e poi si clicca sull'oggetto da tagliare.
SPEZZA -  divide una retta od un segmento in due parti immettendo un punto al suo interno.
CANCELLA - serve a cancellare uno o più oggetti selezionati mediante:
                         - finestra: seleziona gli oggetti completamente la finestra realizzata col mouse;
                         - intersezione: seleziona gli oggetti che sono anche parzialmente dentro la finestra sempre
                                               realizzata col mouse;
                         - tutto: seleziona tutti gli oggetti presenti nel disegno;
                         - fence: seleziona gli oggetti intersecati da un segmento o spezzata realizzata con il mouse;
OOPS - permette di ripristinare l'ultimo oggetto cancellato.
COPIA - permette di copiare gli oggetti selezionati. Questa operazione può essere effettuata anche con  punto base, cioè un punto scelto dal quale si svolge la copia.
SPOSTA - permette di spostare gli oggetti selezionati.
RUOTA - permette di ruotare un oggetto intorno ad un punto prefissato.
BLOCCO - raggruppa una serie di oggetti selezionati e li mette in una libreria facente parte del lavoro; importante è scegliere bene un punto dell'oggetto quale punto di inserimento. Gli oggetti che formano il blocco vengono tolti dal disegno; per poterli rimettere al loro posto devo usare il comando:
DDINSERT - inserisce un blocco precostruito.
MBLOCCO - realizza un file di un blocco che viene inserito in una cartella libreria di CAD e può essere richiamato da qualsiasi lavoro di CAD. Al comando il disegno sparisce dal monitor. Per farlo ricomparire sbloccato, comando OOPS. Per richiamare un file di blocco: menù DISEGNA - inserisci blocco; si apre una finestra dove si sceglie blocco o file. Se non ricordo il punto d'inserimento di un file, comando: linea osnap inserimento, tasto sinistro del mouse e appare una linea che parte del punto d'inserimento del file.
BASE - serve per cambiare il punto di inserimento di un file.
SCALA - copiato un oggetto non in scala, ma di cui si conosce la misura esatta di un lato, seleziono tutto il disegno, viene richiesto il punto di riferimento, imposto la fine del segmento di cui conosco la misura, imposto la lunghezza, invio. Tutto il disegno diverrà in scala. Se desidero invece scalare semplicemente un disegno seleziono tutto e successivamente immetto il fattore di scala.
LISTA - selezionato un oggetto, appare una finestra con descritte le proprietà dell'oggetto stesso.
CAMBIA - serve a modificare colore e proprietà agli oggetti selezionati.
RIDIS -  elimina le crocette di disegno.
RIGEN - rigenera un disegno quando un oggetto non appare più come  quello disegnato.
EDITA POLILINEA - trasforma più righe in una polilinea.
DIVIDI - divide un segmento in N parti uguali.
MISURA - mette dei punti di misura scelti da me.
LAYER - annebbiando il sole del layer, il disegno di quel layer scompare dal disegno e non viene stampato. Lucchetto: il disegno si vede sul monitor ma non può subire variazioni.
UCS - posso ruotare l'ortogonalità degli assi X e Y intorno all'asse Z.
GRIP - si seleziona una linea e poi uno dei suoi punti notevoli; il punto diventa rosso e, col clic destro del mouse, scelgo le opzioni: stira, sposta, ruota, scala, specchio.

Quotatura di un disegno

Per quotare un disegno è opportuno creare un layer apposito.
QUOTATURA - oppure munù-strumenti-quotatura.
                             menù STILE QUOTA - si apre una finestra per personalizzare la quotatura.

Stampa

Per eseguire una stampa di un disegno, racchiudo lo stesso in un rettangolo avente le dimensioni approssimative del foglio di stampa, poi menù-file-stampa e si apre una finestra. Chiamo finestra di stampa e sul disegno determino detta finestra come il rettangolo che ho costruito. Ricordarsi che vale la regola:
mm = unità di disegno
0.1 mm = 1 cm
1 mm = 0.1 m.
10 mm = 1 m.

STAMPA DI PIU' OGGETTI IN SCALA DIVERSA SULLO STESSO FOGLIO
Opziono spazio carta (in basso sulla finestra del disegno); questo comando corrisponde a mettere un foglio bianco indefinito sul disegno, occhio però alla scala di costruzione del rettangolo: stessa unità di misura del disegno (m, cm, mm).
Sempre su spazio carta disegno il rettangolo di dimensioni pari a quelle del foglio di stampa, poi menù-visualizza-finestre mobili. Traccio le finestre sul rettangolo ed appare il disegno completo. Torno su spazio modello ed attivo la finestra interessata. ZOOM FINESTRA e seleziono solo la parte di disegno che dovrà apparire su questa finestra.

STORIA II ( prof. De Simone ) - inqudramento

 INQUADRAMENTO GENERALE

CERNIERA TRA 700-800 : Rivoluzione francese e avvento di Napoleone
Periodo della restaurazione : contaminazione tra
                                           - motivi principali del neoclassicismo ( come la scoperta dell'archeologia)
                                           - aspetti della politica
                                           Relazione intima tra ARTE-ARCHEOLOGIA-POLITICA
La nuova classe dirigente nasce dalla classe media e sente il bisogno di autolegittimarsi
Associazione ideologica tra Roma repubblica e la Riv. francese = Autocelebrazione
Napoleone sposta l'associazione dalla Roma repubblicana alla Roma Imperiale ( dalla sobrietà al fasto )
Società di uguali e di cittadini che possono usufruire di servizi pubblici ( es . il louvre da residenze del monarca a museo pubblico )

NATURA ----- in Francia : vista in modo razionalistico
                         in Inghilterra : influenze e sensazioni che derivano da essa = architettura come fonte
                                              di comunicazione, anche le forme architettoniche possono suscitare
                                              emozioni come fa la natura
COMPONENTE INDIVIDUALE---------Inghilterra : JOHN RUSKIN - metà 800, era un erudito, colto
                                                                                     ma non un arch. Con  i suoi scritti, considerando
                                                                                     l'architettura come parte integrante dell'arte,va
                                                                                     contro la fabbricazione in serie
                                                                   Francia : VIOLLET LE DUC - componente fondamentale dell'
                                                                                 architettura è la STRUTTURA. Grazie alla sua
                                                                                 sperimentazione l'arch si apre a nuove tecnologie
                                                                                 e nuovi materiali

CERNIERA TRA 800-900 : Grandi Esposizioni universali e fine dello Storicismo
Le esposizioni universali : concepite come grandi vetrine e luogo di sperimentazione di nuovi modelli costruttivi
la prima : Londra 1751
ultima : Parigi 1889
Mettono a punto il concetto di prefabbricazione e si sperimentano nuovi materiali ( vetro e metallo )
La fine dello storicismo : si porta a compimento il processo di riconoscimento di un'arch propria dell'
800-900 = inventare delle forme che siano espressione della propria epoca : SPIRITO DEL TEMPO

ART NOUVEAU : natura come modello di un nuovo linguaggio formale = impronta personale, assume
                              importanza la qualità artistica del creatore delle opere
Italia : Stile liberty
Germania : Jungendstil
Austria : Secessione

In contrapposizione all'individualismo nasce l'esigenza di tornare a stili certi e oggettivi, presi come riferimento : NUOVO CLASSICISMO NOVECENTESCO ( inizio prima anni del 900 )
                   prende piede dopo che si affievolisce la moda dell'art nouveau che dura circa 15 anni. il nuovo
                   classicismo valorizza solo alcuni aspetti del classicismo : semplificazione attraverso la geometria
                   - classicismo astratto, non archeologico come il neoclassicismo
                  FINE DELL'ORNAMENTO : visto come anacronostico, falso, superfluo (Loos) si privilegiano
                                                                  rapporti tra superfici e volumi

ANNI INTORNO ALLA I GUERRA MONDIALE
Spirito del tempo  legato alle scoperte tecnologiche, è il prodotto della civiltà industriale = industria diventa una sorta di modello per l'arch. non si copiano le forme, si cerca di catturare lo spirito dei prodotti industriali
1909 : Futurismo = esaltazione della macchina

Avanguardie storiche-pittoriche : Rottura con la tradizione , le avanguardie compiono una ricerca formale per trovare lo spirito del tempo, hanno una carica sperimentale, vanno avanti rispetto alle masse

International Style : inizio anni 30, nasce da un rapporto intenso tra arch e pittori
Espressionismo
Bauhaus

900 : SECOLO DEL CEMENTO ARMATO
nuove possibilità tecniche e percettive dei nuovi materiali

DOMANDE ESAME DI DIRITTO (Prof. Carrà) - I parte

1) Come avviene il passaggio dalla licenza edilizia al permesso a costruire? 
RISP : Le tappe fondamentali che determinano questo passaggio partono dalla legge 1150/42 in cui si faceva obbligo di licenza per tutte le nuove costruzioni ma solo negli agglomerati urbani. La successiva legge 765/67 estende l'ambito di applicazione a tutto il territorio comunale e non più solo per le nuove opere ma anche per modifiche, ampliamenti, demolizioni. In questa prima fase la licenza viene inquadrata tra le AUTORIZZAZIONI. La tappa successiva è la legge 10/77 la quale sostituì il termine licenza con CONCESSIONE e attribuì al nuovo titolo carattere oneroso. Inizialmente si pensò che lo scorporo dello ius edificandi dalla proprietà potesse giustificare la nuova denominazione dell'istituto ma la corte costituzionale ritenne che poichè la pretesa a ottenere la concessione spetta ancora al proprietario dell'area, anche il diritto a costruire continua a inerire sulla proprietà. Dopo questo intervento prevalse l'idea che la concessione non fosse altro che un atto autorizzatorio che differiva dalla licenza solo per il carattere oneroso. Dopo la riforma dei suoli la questione si è fatta piu complessa con l'introduzione anche della DIA. Il testo unico del 2001 ha sostituito il regime concessionario col PERMESSO A COSTRUIRE. 

2) Il permesso a costruire è un'autorizzazione?
RISP : Si

3) Qual'era il problema che si voleva risolvere con la perequazione?
RISP : Il problema della rendita dei terreni urbani, a causa delle previsioni del PRG si vengono a creare disparità tra i proprietari

4) Indennità di espropriazione?
RISP : Per parlare della misura dell'indennizzo dobbiamo richiamare la giurisprudenza costituzionale al riguardo. La corte, partendo dalla constatazione che l'Art.42, comma 3 della Costituzione non parla di "giusta indennità" ma solo di indennizzo ritiene che anche gli indennizzi al di sotto del valore venale possano ritenersi legittimi quando costituiscono per il proprietario un serio ristoro. Tuttavia quello del serio ristoro è un concetto mutevole nel tempo e oggi bisogna considerare anche la normativa della convenzione europea dei dirirtti dell'uomo. Per effetto di ciò si è assistito a un progressivo avvicinamento dell'indennizzo al valore venale del bene. La materia oggi è discilplinata dal Testo Unico sull'espropriazione ( dpr 8/6/01 ) che adotta un regime differenziatoper quanto riguarda i suoli edificatori e le aree non edificabili.

5) L'indennizzabilità è prevista da qualche legge?
RISP : dal Testo Unico

6 ) Il ragionamento della Corte Costituzionale riguardo al vincolo di indennità, a quale norma fa riferimento?
RISP : Al comma 3 art 42 della Costituzione

7) Cosa fa la corte costituzionale?
RISP : Interpreta solo le leggi, con riferimento alla Costituzione

8) Cosa sono i piani dal punto di vista amministrativo?
RISP : sono atti amministrativi

9) Cosa è l'espropriazione dal punto di vista giuridico?
RISP : E' un atto amministrativo, l'effetto è di tipo privativo


10) A che sono rivolti i PTC?
RISP : alle amministrazioni

Blog della facoltà di architettura di Firenze

Il primo blog dove trovare appunti, consigli, ricerche e risposte sulla facoltà di architettura di firenze!